La figura più emblematica è quella di Mullah Baradar. La sua vicenda è davvero paradigmatica, incarna anche le vicende della guerra al terrore perché, appunto, come dicevi tu, è stato incarcerato per otto anni dopo un'operazione congiunta dei Servizi Segreti pakistani e della CIA. Poi, appunto, su pressione di Washington nel 2018 è stato liberato dalle carceri pakistane. All'inizio del 2019 è stato nominato dalla Leadership Suprema il Capo dell'Ufficio Politico dei talebani a Doha, l'ufficio di rappresentanza regionale diplomatica. È lui che ha condotto, in pratica, le trattative con l'inviato scelto da Donald Trump e poi confermato da Joe Biden, Zalmay Khalilzad, e che hanno condotto appunto alla firma del trattato di Doha del febbraio 2020 che prevedeva il ritiro delle truppe che si sta concludendo in questi giorni.