"Siamo già in una fase di tragedia, siamo già in una fase in cui è troppo tardi". Alda Cappelletti è la direttrice dei programmi di Interos e ci parla da Kandahar. E queste sono le immagini che un nostro contatto, attento a non farsi individuare mentre le registra, ci invia dalla città natale del fondatore dei talebani, il Mullah Omar, spiegandoci come siano pochi i posti di blocco dei sedicenti studenti coranici, perché di fatto qui la maggior parte della popolazione ha sempre simpatizzato con i talebani. Ma ciò non toglie, che anche in questa città, la situazione umanitaria sia estremamente critica. "Nelle nostre cliniche, soprattutto nelle zone più rurali, stiamo registrando dei tassi di malnutrizione acuta altissimi, soprattutto tra i bambini sotto i cinque anni e tra le donne incinta. Il sistema sanitario è effettivamente il più colpito da questa situazione, perché è il sistema che è finanziato, praticamente in toto, dalla Banca Mondiale. La Banca Mondiale, come altri finanziatori internazionali, hanno congelato i fondi all'Afghanistan". Un'emergenza che inasprisce la situazione per quelle categorie più fragili, ad iniziare dalle donne, contro le quali cresce inoltre la violenza domestica, mentre si esaspera anche il dramma delle spose bambine. "La dote che si riceve sposando una una figlia, una figlia anche piccola, è naturalmente un elemento di supporto alla famiglia dal punto di vista economico. Dobbiamo affrontare il problema alla radice. I casi di violenza domestica sono aumentati, lo stiamo registrando ed è importante intervenire naturalmente, anche i quei casi in cui c'è una minaccia di suicidio".