Centinaia di vittime e migliaia di feriti a causa di un terremoto di magnitudo 6.0 che ha colpito la provincia di Konar nell'Afghanistan orientale, al confine con il Pakistan, secondo quanto riferito dal Ministero dell'Interno del regime talebano. Il sisma, con una profondità di otto chilometri, ha scosso gli edifici da Kabul fino alla capitale pakistana Islamabad. Si parla di oltre 2500 feriti nella sola provincia di Konar. Tuttavia, fa sapere la polizia della regione, i dettagli sono ancora in fase di definizione e i numeri potrebbero cambiare, considerata la lontananza della zona colpita e la difficoltà per le organizzazioni umanitarie internazionali di raggiungerla. Nella zona colpita le strade per raggiungere le aree sono bloccate a causa delle frane provocate da inondazioni legate al sisma e dalle scosse di assestamento del terremoto. I funzionari talebani, intanto hanno ammesso di avere risorse limitate per far fronte all'emergenza e chiedono ora aiuto alle organizzazioni internazionali, servono elicotteri per contribuire alle operazioni di soccorso nelle remote aree montuose colpite dalle scosse. L'Afghanistan è un territorio soggetto a vasti terremoti, in particolare nella catena montuosa dell'Indukush, dove si incontrano le placche tettoniche indiana ed euroasiatica. Nel 2023 un sisma di magnitudo 6.3 ha colpito il paese causando migliaia di decessi. È stato il disastro naturale più mortale che abbia colpito il territorio nella storia recente. Il team delle Nazioni Unite in Afghanistan è mobilitato e non risparmierà sforzi per assistere le persone in difficoltà; lo ha dichiarato il Segretario generale dell'ONU, Antonio Guterres, che ha espresso solidarietà al popolo afgano per il devastante terremoto che ha colpito il Paese. .























