E' la prima volta in vent'anni che la IAEA, l'agenzia internazionale per l'energia atomica, si esprime così duramente contro un paese che ha sottoscritto il trattato di non proliferazione. Il Consiglio dei governatori, con voto a maggioranza, accusa Teheran d'aver violato gli obblighi di non proliferazione, dunque conferma i timori dello sviluppo iraniano del nucleare a scopi militari. Nella risoluzione l'ammissione della IAEA dell'impossibilità di verificare il reale stato di sviluppo dell'arricchimento dell'uranio e il rimando ad un consiglio di sicurezza ONU, che si occupi della questione del mantenimento della pace e della sicurezza internazionale. Teheran risponde piccata al documento e respinge le accuse dell'agenzia ONU e definisce la risoluzione un'iniziativa ingiustificata e crudele, volta a esercitare pressioni sull'Iran per violare i diritti e gli interessi legittimi del popolo iraniano, si legge in una nota del ministero degli Esteri, in cui si avverte, l'Iran adotterà in risposta misure appropriate per garantire e proteggere gli interessi e i diritti del popolo iraniano. Lo scontro nelle ore in cui il Dipartimento di Stato americano ha chiesto a personale diplomatico non necessario di lasciare le ambasciate di diversi paesi del Medio Oriente e di rientrare il prima possibile in patria. Una mossa che dà il peso del livello d'allerta nell'area e mostra l'aumento concreto di timori su un allargarsi dell'instabilità e del conflitto. L'allarme del dipartimento è confermato da diversi media americani, dal New York Times a CBS News, che hanno avuto accesso a informative americane ed europee, secondo cui Israele sarebbe pronto a lanciare un'operazione contro l'Iran. Teheran ha un'immediata risposta con missili balistici, come già accaduto nell'ottobre del 2024 su Israele, e su obiettivi americani, come annunciato dal ministro degli Esteri di Teheran. L'accelerazione del governo di Netanyahu contro l'Iran, quando mancano pochi giorni dal prossimo incontro il sesto a Muscat in Oman, domenica, dove è atteso l'inviato Witkoff per trattare con Teheran lo spinoso dossier dello sviluppo nucleare. .