Al via il passaporto sanitario internazionale, una sorta di Green Pass valido per tutti gli spostamenti nel mondo. Rendere il Certificato Covid Digitale Ue, lo standard a livello internazionale per facilitare la mobilità in tutto il mondo, è questo l'intento dell'accordo di partenariato siglato tra Commissione Europea e l'Organizzazione Mondiale della sanità. Si vuole sviluppare a livello tecnico, partendo dall'esperienza del Green Pass, un sistema globale di certificazione sanitaria per facilitare i viaggi globali e proteggere i cittadini di tutto il mondo dalle minacce sanitarie future. La collaborazione inizia dal mese di giugno e prevede l'adozione da parte dell'OMS del Green Pass Covid-19 dell'Unione Europea. Sarà questo Il primo elemento costitutivo della rete globale di certificazione della salute digitale dell'OMS, che svilupperà un'ampia gamma di prodotti digitali. Una Cooperazione strategica sulle questioni di salute globale dunque tra Unione Europea e OMS, "il cui primo passo è quello di garantire che gli attuali certificati digitali dell'UE continuino a funzionare efficacemente", ha sottolineato Bruxelles. L'OMS punta a facilitare il processo di creazione di una rete globale di certificazione sanitaria digitale a livello globale sotto la propria struttura. La decisione non mancherà di suscitare polemiche relative al diritto alla privacy e alla riservatezza e per questo la Commissione ha già precisato che l'OMS non avrà accesso ai dati personali sottostanti, che continueranno a essere di dominio esclusivo dei Governi.