In Albania 3,7 milioni di cittadini sono chiamati ad eleggere i 140 membri del Parlamento e scegliere il nuovo Governo. Test fondamentale per misurare lo sviluppo del paese in senso democratico, e poter quindi definire l'obiettivo di un futuro all'interno dell'Unione Europea. adesione che nelle intenzioni del grande favorito, il premier in carica, il socialista Edi Rama, avverrà entro il 2030. Rama punta al quarto mandato consecutivo, a sfidarlo. il Partito Democratico, ancora guidato da Sali Berisha, primo Presidente eletto dopo il crollo del regime comunista che a 80 anni intende riportare il centrodestra al governo dopo 12 anni e che punta su un'alleanza con diversi partiti di opposizione. Grande Albania, lo slogan di ispirazione trumpiana della coalizione forte di un programma tutto basato sulla ripresa economica. Ma è la lotta alla corruzione è la sfida cruciale e a incidere sul voto potrebbe essere anche la questione giustizia, dato che proprio Berisha è nel mirino della Procura speciale voluta dall'Unione Europea. Un ruolo potranno giocarlo anche alcune nuove formazioni alternative a quelle tradizionali. Tra le novità di queste consultazioni, la possibilità per gli albanesi all'estero di esprimere la propria preferenza per posta, una diaspora a circa 250 mila elettori che potrebbe risultare decisiva e che resta un'incognita. Inoltre, per la prima volta, funzionari pubblici e della giustizia saranno schierati insieme alla commissione elettorale e a circa 300 osservatori internazionali per controllare la regolarità del voto e subito dopo le elezioni, il 16 maggio, Tirana ospiterà il prossimo vertice della comunità politica europea, al quale parteciperà anche la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. .