Il livello di scontro politico e la conseguente tensione sociale, hanno raggiunto un livello talmente elevato in Albania che il Capo dello Stato, Ilir Meta, si � visto costretto a intervenire e a prendere una decisione drastica, come il rinvio delle elezioni amministrative previste per il prossimo 30 Giugno. Il Presidente infatti ha ritenuto che "non ci siano le condizioni per un voto giusto e democratico". Per la sedicesima volta dallo scorso Febbraio, da quando cio� ha abbandonato il Parlamento rinunciando in blocco ai mandati di suoi deputati, l'opposizione di centrodestra guidato dagli Lulzim Basha, � scesa in piazza di sabato per chiedere le dimissioni del premier socialista Edi Rama, alla guida dell'esecutivo dal 2003. La polizia � dovuta intervenire facendo ancora una volta ricorso all'utilizzo di gas lacrimogeni e idranti. Il capo dell'esecutivo ha reagito molto duramente alla decisione del Presidente della Repubblica. Le elezioni si terranno il 30 Giugno, ha garantito il Premier, la maggioranza socialista � determinata a portare avanti la Riforma della Giustizia, cruciale per il futuro europeo dell'Albania. Per Rama infatti la vera intenzione del Capo dello Stato sarebbe quella di mettere alle strette il Governo e di seppellire la riforma giudiziaria. Il rinvio del voto � stato invece accolto con favore da Basha. "Questo", ha detto alla folla riunita nella protesta davanti al Palazzo del Governo "� il primo risultato della nostra resistenza". Ma la battaglia proseguir� fino alla fine.