Il distretto tedesco di Guetersloh, diventa zona rossa fino al 31 giugno. Si tratta del più grande focolaio esploso in Germana dalla fine del lockdown, che ha fatto schizzare l'indice di contagio fino a 2,88. Tutto ha avuto origine nell'impianto per la macellazione di carne del Paese, oltre 1500 dipendenti sono risultati positivi al Covid. In tutto, 7 mila persone sono state poste in quarantena. Le autorità tedesche assicurano che l'infezione è molto localizzata e al momento soltanto 24 casi positivi sono stati registrati al di fuori del mattatoio. Per una settimana almeno, dunque, si torna alle misure di marzo: chiusi bar, palestre, cinema, teatri e musei. Tra i Paesi europei più duramente colpiti, c'è la Spagna, che dopo 14 settimane di lockdown, sta tentando di tornare lentamente alla normalità. Rigide misure di sicurezza negli Aeroporti, di nuovo affollati, non solo di spagnoli, ma anche di turisti provenienti da altri Paesi. Qui, siamo in Francia, a Parigi, dove dopo 3 mesi hanno riaperto i cinema. I contagi, in alcune aree del mondo, continuano ad aumentare. Negli Stati Uniti, altri 425 morti in un giorno. i contagi totali sono 2,31 milioni, è il Paese al mondo più colpito, insieme al Brasile, che conta oltre 51 mila morti. Anche in Messico si registra un repentino aumento dei positivi, più di 20 mila le vittime. In Perù, oltre 250 mila casi, nonostante la nuova ondata, sono stati comunque riaperti i centri commerciali. In Cina, osservato speciale è Pechino, con 22 nuovi casi di contagio, il focolaio scoppiato al mercato all'ingrosso della capitale, ha provocato un aumento dei casi, 249 dall'11 giugno. In Corea del Sud incombe l'incubo di un nuovo lockdown, mentre in Giappone, a Tokyo, lo Zoo ha aperto i cancelli al pubblico.