La furia dell'acqua, il fango che travolge e porta con sè i ricordi e i sacrifici di una vita. Un ponte crollato, un altro bloccato da alberi sradicati e detriti, macchine distrutte, case ancora allagate, mentre si vedono decine e decine di persone che puliscono, lavano, cercano di salvare il salvabile. Due le Regioni della Germania Occidentale colpite dall'alluvione del 15 luglio, oltre 130 i morti, centinaia i feriti, più di 1.000 i dispersi. 19.0000 gli uomini e le donne delle forze dell'ordine, esercito e vigili del fuoco al lavoro, decine i volontari che hanno raggiunto l'area. Ad Ahrweiler particolarmente colpito il centro storico, abitualmente in questo periodo affollato di turisti. Come uno tsunami, lo raccontano le persone che vivono nel centro storico. L'acqua è arrivata a superare il numero 42. Ci hanno allertato ma nessuno immaginava una cosa del genere, ci raccontano Giovanna e Giorgio, qui hanno una gelateria. "L'acqua ha avuto la potenza di girare un banco del gelato, l'acqua ha avuto la potenza di fare questo, cosa che sei uomini non sono riusciti a muovere di un centimetro". Danni ingenti per tutti: negozi, ristoranti, hotel. La famiglia di Patuà ha perso due pizzerie.