Fango, detriti, auto, quel che resta di negozi e abitazioni si trova ora sui marciapiedi: divani, sedie, mobili. Ad Ahrweiler, città di 120.000 abitanti a 30 km da Bonn, si lavora senza sosta per cercare di ripulire le strade, le case, le cantine e i negozi travolti dal fango e dall'acqua. È qui che risulta il maggior numero di dispersi, oltre 1.000. La speranza è che siano salvi, ma impossibilitati a mettersi in contatto perché tutta l'area è ancora senza corrente elettrica e sono ancora interrotte le linee telefoniche. Hana vive altrove, ma ha la famiglia qui e i suoi genitori sono bloccati in un villaggio poco lontano. Centinaia i soccorritori al lavoro. Polizia, Esercito, Vigili del Fuoco, Croce Rossa e volontari che hanno raggiunto le regioni più colpite della Germania occidentale. Decine e decine le persone che arrivano con macchine cariche di cibo, abiti e beni di prima necessità. Oltre 100 le vittime accertate finora in Germania, centinaia i feriti. Ma si contano decessi anche in Belgio e in Olanda per un alluvione causata, dicono le Istituzioni, dalla crisi climatica.