Se ne trovano via via di altri, di morti nella terrificante tragedia della Dana, come quelli, non si sa ancora esattamente quanti, nel parcheggio del centro commerciale di Bonaire, che i sommozzatori della Unità Militare di Emergenza hanno portato alla luce, risucchiando con le idrovore l'acqua rimasta in ristagno nei piani sotterranei del parcheggio, in tutto conta 5.700 posti auto. E nel centro commerciale quel martedì sera c'erano bar, ristoranti, negozi e cinema aperti. Una donna è stata trovata è messa in salvo dopo essere rimasta tre giorni in un sottopassaggio a Benetusser. La sua auto, inscatola tra le altre, non è stata completamente sommersa da acqua e fango: un piccolo miracolo dentro questa tragedia senza precedenti. Un miracolo compiuto dalla fortuna e dagli uomini della Protezione Civile, cui spetta anche il compito di organizzare in squadre l'incredibile quantità di persone che arrivano anche da altre città della penisola iberica, ad aiutare, portando vestiti, cibo, acqua. 1.900 persone sono state denunciate dai famigliari come scomparse. La speranza è che per alcuni di questi si tratti solo di una irreperibilità temporanea, dovuta anche all'assenza di rete telefonica in molti dei villaggi colpiti, ancora in gran parte isolati.