Si sa già come andrà a finire, ma non ancora perché. Il Michigan è il primo degli stati in bilico a votare nelle primarie per scegliere il candidato alla Casa Bianca, sullo sfondo dei risultati di oggi si potrà intravedere come si muoverà a novembre. È uno degli stati pesanti per le elezioni presidenziali assegna sedici grandi elettori, otto anni fa votò per Trump quattro anni fa per Biden. Non c'è dubbio che le primarie le vincano loro, ma come si comporrà l'elettorato. Una grossa fetta sono lavoratori dell'industria dell'auto. Il sindacato più grande ha già confermato il supporto all'attuale Presidente come nel 2020. Allora però Biden potè contare anche su minoranze di colore, giovani e soprattutto arabi americani che in questo stato sono mezzo milione di persone, la più grande comunità musulmana d'America. Tra i neri Biden è crollato dal 90% di gradimento al 50, mentre i giovani e gli arabo americani sono furiosi perché la Casa Bianca non è riuscita a fermare la guerra d'Israele in Palestina. Difficilmente questi si rivolgeranno a Trump, ma se non andassero a votare per il Presidente sarebbe comunque un guaio visto che qui per vincere gli bastarono appena 150 mila preferenze.