Gratitudine e speranza. Papa Francesco rivolge il suo grazie forte davanti ai fedeli per il cessate il fuoco in Medio Oriente. "Grazie ai mediatori. Auspico che quanto è stato concordato venga rispettato subito dalle parti e che tutti gli ostaggi possano tornare finalmente a casa per riabbracciare i loro cari. Spero pure che gli aiuti umanitari raggiungano ancora più velocemente in grande qualità la popolazione di Gaza, che ne ha tanta urgenza. Auspico che le autorità politiche di entrambi, con l'aiuto della comunità internazionale, possano raggiungere la giusta soluzione per i due stati." Ancora una volta torna la speranza e la richiesta di pace per tutti i territori coinvolti. Non dimentica Papa Francesco chi soffre per le guerre e chi è abbandonato e dimenticato. E il riferimento è ad un altro tema forte di questo anno giubilare. "È stata annunciata la liberazione di un gruppo di detenuti dalle carceri cubane. Si tratta di un gesto di grande speranza che concretizza una delle intenzione di questo anno giubilare. Auspico che nei prossimi mesi si continui a intraprendere nelle diverse parti del mondo iniziative di questo genere che infondano fiducia al camino delle persone e dei popoli." Parla ai fedeli Bergoglio, e lo fa senza il tutore che gli aveva tenuto fermo il braccio dopo la caduta senza gravi conseguenze a Santa Marta. La richiesta ai tanti presenti è sempre "Non dimenticatevi di pregare per me." E in piazza la risposta è "Non sei solo.".