La lunga attesa delle navi ferme ad Odessa cariche di grano ucraino potrebbe essere finita per davvero. Dopo una serie di annunci, da Istanbul, sono arrivate le prime notizie dettagliate circa l'avvio dell'operazione concordata il 22 luglio tra Ankara, Nazioni Unite, Mosca e Kiev. Il primo convoglio dovrebbe partire il primo agosto, dai porti ucraini di Odessa Chornomorsk e Yuzhny, a dare la notizia è stato il portavoce del presidente turco Erdogan, Ibrahim Kalin, nei silos di Kiev sono stivate 25 milioni di tonnellate di grano e mais, una riserva fondamentale per molti paesi; dal Nord Africa, al Medio Oriente e l'Asia che dipendono dai rifornimenti ucraini e stanno vivendo una situazione drammatica; in un tweet il presidente ucraino Zelensky scrive: la raccolta di quest'anno rischia di essere due volte inferiore, il nostro obiettivo resta scongiurare una crisi globale. La prima rotta del corridoio del grano è stata tracciata, le imbarcazioni saranno monitorate dal centro di coordinamento della città sul Bosforo dove Nazioni Unite e Turchia, assieme Russia e Ucraina, supervisioneranno i viaggi dal momento della partenza e ne garantiranno la sicurezza utilizzando droni e via satellite; tutte le navi dovranno avere sempre il segnale GPS acceso per essere tracciate altrimenti non potranno entrare nelle acque turche. Dopo avere raggiunto le acque territoriali di Ankara il tre agosto, i primi cargo si dirigeranno in Somalia; un viaggio che potrebbe durare fino ad un mese e mezzo in tutto sono 16 le navi pronte a partire.























