Si cambia pagina in Argentina: Javier Milei, 53 anni con la ricetta anarco liberista ha superato al ballottaggio con 12 punti di scarto il ministro dell'economia uscente il peronista Sergio Massa, diventando così il nuovo inquilino della Casa Rosada. È la fine dell'era del neo peronismo, dice Milei forte del sostegno delle province interne, a Cordoba e Mendoza dove ha ottenuto oltre il 70% delle preferenze. Nella ricetta che ha trascinato gli elettori tagli alla spesa pubblica e all'amministrazione dello Stato, tagli così drastici tanto da fargli prendere il soprannome di uomo della motosega. Giornalista, scrittore, commentatore politico radio tv, il suo progetto è definito anarco liberista: vuole riportare l'Argentina all'antico splendore economico prima della grande crisi del 2020. Milei, El Loco, soprannome conquistato in gioventù per il carattere fumantino, incassa sostegni internazionali importanti. Trump si dice orgoglioso e Milei conferma il legame a doppio filo con gli Stati Uniti con un viaggio negli States ancor prima dell'insediamento. Da Cina e Russia, arrivano promesse di rinnovate collaborazioni, telefonata di buon augurio e grande vicinanza anche dalla Presidente Giorgia Meloni che ricorda i profondi legami tra Italia e Argentina. Timida apertura dal Brasile che si augura relazioni amichevoli con l'Argentina superando lo sdegno della campagna elettorale, quando Milei parlava di rottura delle relazioni con il paese per via del suo presidente Ignacio Lula Da Silva definito un corrotto comunista.