Un giornalista olandese Peter de Vries, molto noto nel Paese, è rimasto vittima di un agguato in pieno centro ad Amsterdam. 64 anni, De Vries, è stato raggiunto da tre colpi di pistola alla testa ed è ora ricoverato in condizioni molto gravi. La polizia ha già arrestato tre persone, tra cui potrebbe esserci l'esecutore materiale dell'agguato. Il giornalista è uno dei maggiori esperti di criminalità organizzata del Paese, ha condotto un popolare programma televisivo ed ha ricevuto minacce, per questo gli era stato assegnato una scorta, ma aveva rifiutato "per non dover condividere" aveva poi spiegato "la sua vita con la polizia". Immediata la condanna da parte di uomini politici ed esponenti della società civile per quanto accaduto. Un episodio "scioccante e inconcepibile" dice il primo ministro olandese Rutte. Sconcerto anche dalla famiglia reale. Di "crimine contro il giornalismo" parla il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Sgomento il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli che scrive: "I media sono la spina dorsale della democrazia, gli attacchi contro i giornalisti sono attacchi contro tutti noi.".