Le fiamme insidiano Atene, è allerta massima in Grecia, categoria 4 su 5 per il rischio di roghi lanciato dalla Protezione Civile, che richiama tutti i volontari per fronteggiare l'emergenza. Temperature che superano i 45 gradi, venti oltre i 50 Km/h e un prolungato periodo di siccità, creano le condizioni ideali per l'innesto d'incendi. Squadre dei Vigili del Fuoco e volontari stanno lottando sul Monte Parnitha, dove le fiamme hanno distrutto case, macchine e danneggiato fabbricati di un'area industriale. Dopo il Monte Penteli anche il secondo dei tre colli di Atene è andato a fuoco. Oltre 300 i residenti evacuati, mentre il centro della capitale è avvolto da una cortina di fumo denso. L'altro fronte imponente delle fiamme è sull'Isola di Rodi, dove due focolai hanno costretto residenti e turisti all'evacuazione. La Protezione Civile stima in appena due giorni, oltre 7 mila ettari di foreste e macchia mediterranea, siano andati in fumo. Le operazioni di spegnimento sono rese ancora più complicate dalla morfologia del territorio, fatto di gole e dirupi, impossibili da raggiungere per domare i focolai. Incalcolabile il danno causato dagli incendi, la Grecia e la vicina Turchia interessate dalle stesse condizioni climatiche, sono precipitate letteralmente in un girone infernale, come mostrano le immagini satellitari dell'Agenzia Spaziale Europea. In Turchia i roghi sono iniziati una settimana fa, oltre 130 incendi hanno bruciato, stime del Ministero dell'Agricoltura, complessivamente un'area superiore ai 100 mila ettari nelle Regioni Sud Occidentali. Molti allevatori delle zone rurali hanno perso i propri animali, mentre migliaia di residenti e turisti, sono stati costretti ad evacuare dalle proprie case nelle località balneari del Sud-Ovest del Paese. Per la Turchia sono gli incendi più devastanti degli ultimi decenni, che secondo i climatologi e gli esperti, sono stati aggravati anche delle conseguenze dei cambiamenti climatici. Sotto accusa il Governo del Presidente Tayyip Erdogan, per non essersi fatto trovare preparato.