Nomi, indirizzi mail, numeri di telefono, compleanni, ma anche i numeri di passaporti e delle carte di credito. I dati personali di quasi 6 milioni di clienti di Qantas, la compagnia aerea australiana, sono stati diffusi online dopo essere stati rubati in un grave attacco informatico avvenuto lo scorso luglio. Qantas è una delle numerose aziende, a livello globale, i cui dati sono stati resi pubblici dai criminali informatici, a seguito dell'incidente informatico della compagnia aerea all'inizio di luglio, durante il quale i dati dei clienti sono stati rubati tramite una piattaforma di terze parti, ha fatto sapere la compagnia in un comunicato. A gestire il database per la compagnia aerea era la Salesforce. Ma non è l'unica azienda che ha subito il furto in estate, altre decine di multinazionali sono finite nel mirino degli hacker. I dati personali dei clienti di Qantas sono stati pubblicati sul dark web durante il fine settimana, insieme ad altri della Vietnam Airlines e della multinazionale giapponese Fuji Film. E non è la prima volta che l'Australia si trova a fare i conti con incidenti di sicurezza informatica. Negli ultimi anni se ne sono registrati di diversi che hanno sollevato molte preoccupazioni sulla privacy nel Paese. Nel 2023 ad essere colpiti sono stati i principali porti da cui passa il 40% delle merci del Paese, costringendo a sospendere temporaneamente le operazioni. L'anno precedente gli hacker avevano rubato i dati personali di oltre 9 milioni di clienti di Optus, uno dei maggiori fornitori di servizi di telecomunicazioni. .























