E' ancora strage in Afghanistan, l'inferno si scatena durante la preghiera del venerdì tra i fedeli di una moschea sciita di Kunduz nel nord-est del paese. Urla, corpi senza vita, distruzione e sangue ovunque. Sembrava la fine del mondo, dice questo residente, che racconta di aver caricato tanti cadaveri sul suo veicolo. Un kamikaze si è fatto esplodere all'ora di punta all'interno della moschea Sayed Abad. All'interno c'erano almeno 300 fedeli. Nella zona sono arrivate le ambulanze per portare via i corpi senza vita della gente. Puntuale è arrivata la rivendicazione dell'Isis del Khorasan, il ramo afgano dello Stato Islamico. L'obiettivo dei terroristi è quello di indebolire la leadership dei talebani e destabilizzare ulteriormente la situazione nel paese. Le loro azioni sono in crescita in cerca del sostegno tra le correnti più estremiste del fronte talebano. Pochi giorni fa un altro attacco suicida aveva preso di mira a Kabul il funerale della madre del portavoce talebano Zabihullah Mujahid. Anche in quell'occasione era arrivata la rivendicazione di Daesh che in questi anni ha più volte preso di mira la comunità Hazara perseguitata e additata come setta eretica dagli estremisti islamici.