Una bomba nella Moschea Eid Gah a Kabul è esplosa mentre era in corso la cerimonia funebre della madre del portavoce in Afghanistan dei talebani Zabihullah Mujahid, ha fatto decine di morti oltre 30 feriti. L'attacco è stato confermato dalla storica voce dei talebani che ha twittato nessun talebano è rimasto coinvolto nell'attentato. Le vittime sono civili. Dal presidio medico di Emergency, nella capitale afghana, la conferma dell'arrivo di almeno 4 feriti dell'esplosione; sarebbero invece tre le persone arrestate nelle indagini seguite al peggiore attentato dalla presa di Kabul da parte degli studenti del Corano. Gli attacchi delle sparatorie rivendicate dai Combattenti dello Stato Islamico in Afghanistan si sono intensificati nell'ultimo mese aumentando le probabilità di un conflitto intenso tra islamisti. Anche a Jalalabad uno scontro a fuoco non rivendicato ha fatto almeno 4 morti: due talebani e due civili. Proprio nel distretto del Mangarar è molto forte la presenza dei sostenitori dell'ISIS-Khorasan. Il Califfato istituito nelle province nord-orientali ben prima della caduta del Califfato in Iraq e in Siria. In una costante instabilità riapre l'aeroporto di Kabul ai voli internazionali; ad annunciarlo i talebani che salutano anche con favore l'arrivo delle forze cinesi nella base aerea di Bagram, fino a due mesi fa comando delle forze americane. L'arrivo dei militari cinesi segue l'accordo che il Governo Talebano ha sottoscritto con Pechino; un accordo che promette di risollevare le sorti economiche del Paese ma che annette l'Afghanistan sotto la potente influenza della Grande Muraglia.