Incontriamo Matthieu a La Belle Equipe, a Parigi. Non è un caffè qualunque. Alle 21:36 del 13 novembre 2015 un commando di terroristi ha ucciso qui 21 persone. 4 minuti dopo, cominciò l'attentato al Bataclan. Al di là di qualche curioso che passano si ferma, il Bataclan da fuori sembra un normale teatro che continua ad organizzare eventi e concerti. C'è solo una piccola lapide vicino alla porta che ricorda le vittime. Il maxiprocesso per gli attentati del 13 novembre si è concluso lo scorso giugno con la condanna all'ergastolo dell'unico membro sopravvissuto del commando. Solo adesso, a 7 anni di distanza, escono i primi film francesi su quei fatti. Il progetto per un memoriale in ricordo delle vittime è stato approvato da un mese, per essere completato nel 2025 vicino al municipio di Parigi. Gli attentati hanno spinto diversi cambiamenti in materia di sicurezza; la presenza della polizia è rafforzata nel corso delle manifestazioni e degli eventi, ma anche fuori da alcuni edifici, come le scuole. Anche il sistema giudiziario si è adattato con nuove leggi per la prevenzione del terrorismo e dal punto di vista della tutela delle vittime, ha fatto dei passi in avanti.























