Si è lanciato contro i passanti gridando Allah Akbar, Dio è grande. Sono stati attimi di terrore a Parigi, poco prima delle 22 di sabato, proprio a pochi passi dalla Torre Eiffel. Nei pressi del quartiere Grenelle un uomo si è scagliato contro alcuni turisti, ha usato un martello e un coltello per colpire le sue vittime. Un cittadino di nazionalità tedesca e filippina è stato ucciso a coltellate con colpi alla schiena e alle spalle. Ferita anche una seconda persona e un uomo che avrebbe tentato di difenderli. La zona è stata immediatamente transennata. L'uomo è stato arrestato dopo essere stato inseguito dalla polizia che per immobilizzarlo ha usato il taser, la pistola a impulsi elettrici. Risulta schedato nella lista dell'islam radicale come persona a rischio di commettere reati. Soffrirebbe anche di problemi psichiatrici. Quando gli agenti gli hanno chiesto il motivo del suo gesto avrebbe risposto di non sopportare più vedere i musulmani morire in Afghanistan e in Palestina e di volerli vendicare. 26 anni, di nazionalità Francese e di origini iraniane, nella sua fedina penale c'è anche un precedente arresto nel 2016 perché stava preparando un attentato, poi fallito. Arrestato, era stato rilasciato nel 2020.