Il dolore e lo shock colpiscono Graz e tutta l'Austria per il dramma avvenuto in una scuola secondaria della città situata nel land meridionale della Stiria. Un ragazzo di 21 anni di nome Arthur austriaco, ex allievo dell'istituto Borg, che si considerava vittima di bullismo, ha fatto irruzione alle 10 di mattina in due classi sparando all'impazzata contro studenti e professori. Aveva con sé una pistola e un fucile da caccia regolarmente. detenuti. I dettagli dell'orrore sono stati rivelati in una conferenza stampa cui era presente anche il Cancelliere Christian Stocker. "Questa giornata, purtroppo è la giornata più oscura della storia del nostro Paese. La follia omicida in una scuola di Graz Dreiergas è una tragedia, nazionale che ci colpisce e ci scuote profondamente". L'attentatore ha esploso 40 colpi, scene di panico e urla in tutta la scuola. Molti insegnanti si sono barricati con gli studenti all'interno delle aule, mentre risuonavano gli spari. L'allarme scattato immediatamente, mentre la polizia interveniva con diverse unità, compresa l'unità speciale Eco Cobra, l'urlo delle ambulanze riecheggiava nella città. L'aggressore braccato dalla polizia. si è chiuso nei bagni della scuola dove si è tolto la vita. Un bilancio pesantissimo 10 le persone morte, tra cui l'attentatore, i ragazzi uccisi hanno tutti tra i 14 e i 18 anni. Scene strazianti dei familiari accorsi davanti all'edificio scolastico che è stato evacuato e a lungo perquisito. Oltre 28 i feriti, di cui alcuni in gravi condizioni. decretato per tre giorni lutto nazionale, bandiere a mezz'asta e a 24 ore dalla strage, un minuto di silenzio. In serata a Graz si svolgeranno due cerimonie in memoria delle vittime della sparatoria, profondamente scioccati i vertici delle istituzioni europee che ribadiscono il sostegno dell'Unione in un momento così doloroso.