Molte cose sono cambiate nelle poche ore dopo il risultato del primo turno delle Elezioni Legislative in Francia. Nuove linee rosse sono state valicate a cominciare dalla disponibilità del gruppo presidenziale a trovare un accordo con la Sinistra, anche quella radicale. Dopo una campagna elettorale in cui Macron ha più volte chiamato i francesi a evitare tanto l'estrema Destra, quanto l'estrema Sinistra non è rimasta alcuna alternativa al compromesso per cercare di impedire una Maggioranza assoluta del Rassemblement National nel nuovo Parlamento. L'apertura a Sinistra arriva mascherata da un ennesimo invito a creare un fronte repubblicano e moderato contro l' estrema Destra, ma nel concreto significa da parte del Presidente e del Primo Ministro Attal chiedere ai loro candidati sfavoriti per il secondo turno, di fare un passo indietro a favore della Sinistra per limitare le possibilità di vittoria di Le Pen e Bardella. Stessa cosa a favore dei macronisti, hanno invece chiesto i rappresentanti del nuovo Fronte Popolare ai loro candidati in primis a Jean-Luc Mèlenchon, anche se non si vuole dare troppa visibilità a questo allineamento con il Presidente. L'avvicinamento tra Macron e Jean-Luc Mèlenchon è stato subito denunciato dalla Destra che intanto lavora su un compromesso simile con i candidati del partito dei Repubblicani che avevano rifiutato di allearsi con il Rassemblement National al primo turno. I candidati hanno tempo fino a martedì sera per formalizzare la propria corsa e iscriversi al secondo turno e solo allora sapremo con chiarezza quanti hanno deciso di assecondare la richiesta del loro partito e fare un passo indietro per evitare che l'estrema Destra vinca al secondo turno a quel punto anche i sondaggi potranno provare a immaginare con maggior precisione quale sarà l'esito di questo voto così eccezionale.