Conclusa la prima tappa in Corea del Sud, dove ha incontrato il neo eletto presidente conservatore Yoon Suk-yeol, che nel futuro li darà presumibilmente meno problemi del Democratico Moon-Jae-In, soprattutto per quanto riguarda la gestione dei rapporti con il nord, il presidente USA Joe Biden, al suo primo viaggio ufficiale in Asia, è arrivato in Giappone, dove sono previsti una serie di incontri bilaterali e multilaterali, tra i quali, la seconda riunione in presenza del QUAD: la cosiddetta NATO asiatica cui partecipano, oltre a Stati Uniti e Giappone, Australia e India. Un vertice molto atteso che avrebbe dovuto finalmente gettare le basi di una collaborazione strategica e politica e militare, e dove si parlerà un po' di tutto, compresa la questione di Taiwan, ma che a seguito degli ultimi sviluppi, compreso il cambio di governo in Australia, rischia di risolversi, così come anticipato oggi dal Financial Times, con un mero accordo per il monitoraggio della pesca abusiva. L'ostacolo da superare è quello dell' India; il premier Modi, con il quale non è ancora chiaro se Biden avrà un bilaterale, ha infatti ribadito che non intende cambiare posizione e di esprimere una condanna ufficiale contro la Russia, paese dal quale, non solo continua ad importare le materie prime, come la maggior parte dei paesi europei del resto, ma dalla quale riceve oltre l'80% delle forniture militari. Poche aspettative anche per la Indo Pacific Economic Framework. Una nuova iniziativa commerciale che dovrebbe riguardare settori strategici e riunire, nella visione USA, la maggior parte dei paesi dell'area, esclusa però Taiwan. Ma, a parte il Giappone e la Corea, le adesioni sono ancora poche soprattutto perché gli Stati Uniti non sembrano essere disposti a concedere una maggiore apertura del loro mercato. L'area è già coperta dal ERCEP il più grande accordo di libero scambio del mondo, inaugurato quest'anno, con 15 paesi partecipanti, compresi Cina e Giappone, e che copre oltre il 30% del mercato mondiale ha scritto nei giorni scorsi il banco post; anziché cercare di crearne un altro, gli USA dovrebbero valutare gli entratici.























