Spuntano ancora carte segrete dalla residenza del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Questa volta non da un garage, ma da una stanza della sua casa di Wilmington nel Delaware. E’ la stessa Casa Bianca ad annunciarlo nel tentativo di limitare l’ampiezza di uno scandalo che potrebbe mettere a rischio la corsa per il secondo mandato nel 2024 anche se ancora non ufficialmente annunciata. La possibile sfida all’orizzonte Biden-Trump vedrebbe così un presidente e il suo predecessore entrambi sotto indagine dal Dipartimento di Giustizia per essere stati trovati in possesso di documenti riservati nelle loro proprietà private. Ma dalla Casa Bianca arrivano precisazioni: i due casi sono diversi perché il team di Biden ha subito collaborato con le indagini, mentre per Trump c’è stato bisogno di una perquisizione dell’FBI ad agosto nel suo resort in Florida. Gli ultimi ritrovamenti in casa Biden, 5 pagine con classifiche di segretezza, sono state consegnate alle autorità. La prima scoperta risale al 2 novembre scorso venuta fuori da un vecchio ufficio a Washington occupato da Biden tra il 2017 e il 2019. Proprio per far luce sull’intera vicenda il procuratore generale degli Stati Uniti Merrick Garland ha nominato un procuratore speciale, Robert Hur, con il compito di accertare le modalità e le ragioni della mancata consegna di quei documenti, come previsto dalla legge agli Archivi Nazionali, poi finiti a casa del Presidente.