Alla vigilia dell’anniversario della brutale e non provocata invasione dell’Ucraina, il Presidente americano tornerà in Europa. Dal 20 al 22 febbraio Biden sarà in Polonia per rassicurare gli alleati del fianco orientale circa l’impegno degli Stati Uniti per la loro sicurezza. Washington continua a vigilare attentamente sull’evoluzione della guerra nel Vecchio Continente, cercando di non gettare benzina sul fuoco della già infiammata retorica. “Nessuna indicazione di minacce militari diretta alla Romania o alla Moldavia”, ha precisato il Dipartimento di Stato dopo che il Presidente Zelensky aveva svelato una presunta incursione di missili russi nello spazio aereo dei due Paesi. Bucarest, membro della NATO, ha smentito che i missili abbiano sorvolato il suo territorio, ammettendo però che ci sono andati vicino; mentre il Ministro degli Esteri della Moldavia, che non fa parte dell’Alleanza Atlantica ma è candidata a entrare nell’Unione Europea ed è militarmente minacciata da Mosca che ha soldati nella regione filorussa della Transnistria, ha confermato l’incidente e ha convocato per chiarimenti l’ambasciatore del Cremlino. Il coinvolgimento di un Paese membro implicherebbe la risposta delle forze NATO, cosa che sia l’Alleanza che Mosca vogliono evitare per non allargare il conflitto. Nella visita europea, la cui unica tappa confermata è per ora quella polacca, il Presidente degli Stati Uniti riaffermerà il ruolo dell’America nel supporto alla difesa della democrazia e della libertà dell’Ucraina, per tutto il tempo che sarà necessario.