"Finiamo il lavoro". Nel giorno dell'anniversario della candidatura vincente alla Casa Bianca, il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ufficializza così l'attesa corsa alla rielezione. Quattro anni fa vi dissi che dovevamo restaurare l'anima dell'America e combattere per la democrazia, spiega in un video di 3 minuti postato sul web di buon mattino, oggi, conclude, siamo ancora in mezzo a quella battaglia. Nel filmato, che si apre con le immagini dell'attacco al Campidoglio, scorrono le foto di Trump con DeSantis, altro potenziale candidato repubblicano e della deputata cospirazionista Marjorie Taylor Greene, Biden punta dritto contro il movimento del suo predecessore che ha dirottato il partito dei conservatori, le libertà personali sono sotto attacco dice, dobbiamo proteggere quei diritti che vogliono portarci via, come il voto e l'aborto, vietano i libri, scandisce riferendosi alle politiche scolastiche del governatore della Florida e vogliono dirci chi possiamo o non possiamo amare. Mentre si susseguono, istantanee dei primi due anni alla Casa Bianca, Biden con la gente comune, neri, donne, operai la voce del Presidente evoca alti ideali, dignità, rispetto, eguali opportunità per tutti, che non è chiaro quanto possano fare oggi presa su un elettorato scontento a prescindere e fiaccato dal costo della vita alle stelle. Biden compare con Obama, con la sua vice Harris che correrà ancora al suo fianco, con la prima giudice donna afroamericana nella corte suprema da lui nominata. Non inizierà subito la campagna elettorale, anche perché non ne ha bisogno, nonostante i dubbi sulla sua età i democratici non posso che affidarsi ancora a lui, che sconfisse Trump già nel 2020, ammesso e non concesso che sia di nuovo il miliardario newyorkese il candidato scelto nel fronte opposto. Dal comitato dei repubblicani la risposta alla ricandidatura del Presidente è arrivata a stretto giro con un video realizzato con l'intelligenza artificiale dove si immaginano le conseguenze distopiche di altri quattro anni di Biden. La Cina invade Taiwan, le banche chiudono, un fiume di migranti attraversa il confine dal Messico e le metropoli vengono chiuse per droga e crimine.