Malfunzionamento del carrello Bird Strike combinato a condizioni meteo avverse, errore umano dei piloti che non sono riusciti ad attivare in tempo il carrello manualmente. La ridda di ipotesi sulle cause del disastro aereo in Corea del Sud che ha coinvolto 181 persone, principalmente passeggeri sudcoreani, tranne due thailandesi, è sul tavolo degli investigatori. Solo due membri dell'equipaggio sarebbero sopravvissuti. Sono in gravi condizioni ricoverati in ospedale. Il Boeing 737-800 della compagnia aerea low cost Jeju Air ha percorso senza problemi la rotta assegnata da Bangkok, in Thailandia, all'aeroporto internazionale di Muan, nel sud-ovest della Corea del Sud a 280 km da Seul, circa. Alle nove del mattino, ora locale, quando in Italia era circa l'una di notte, lo schianto in fase di atterraggio. Le immagini riprendono il momento dell'incidente e mostrano le difficoltà del velivolo e la mancata discesa del carrello. Impossibile frenare e l'aereo è andato a sbattere sulle barriere a fine pista. Le operazioni di soccorso dei passeggeri sono proseguite con il massimo sforzo. Richiesto anche dal Presidente ad interim Choi Sang-mok che si è personalmente recato sul luogo del disastro. I familiari delle vittime si sono raccolti in una zona dell'aeroporto di Muan, l'amministratore delegato della compagnia aerea Jeju Air si è scusato con le famiglie e ha promesso piena collaborazione per identificare le cause e sostenere le eventuali responsabilità dell'azienda.