Questione di giorni. Questa settimana la Commissione europea pubblicherà una raccomandazione per un'apertura progressiva e parziale delle frontiere esterne all'area Schengen a partire dal primo luglio. Dunque niente più restrizione ai viaggi essenziali per i cittadini dell'Unione Europea e dei Paesi terzi. A dare l'annuncio è stato il Vicepresidente della Commissione, Josep Borrell, che ha confermato che entro giugno i Paesi membro riapriranno anche le frontiere interne. Il 16 sarà la volta dell'Austria che toglierà i divieti posti a Italia e Croazia. Da martedì prossimo, quindi, niente più limitazioni. Già nei giorni scorsi la Svizzera aveva annunciato per prima la riapertura delle frontiere con l'Italia dal 15 Giugno. La Grecia, invece, farà cadere in maniera graduale le limitazioni sugli ingressi dei turisti italiani. Decisiva è stata la missione del ministro degli esteri Di Maio ad Atene. Sempre dal 15 Giugno potremo ricominciare a viaggiare verso gli aeroporti di Atene-Salonicco ma con due limitazioni: test e autoisolamento dai sette ai quindici giorni per chi arriva dagli aeroporti delle Regioni italiane più colpite dal virus, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte. Dal primo luglio, come annunciato da Borrell, non ci sarà poi più alcun tipo di limitazione. Niente vincoli per entrare in Slovenia e Croazia. Fino a lunedì prossimo resteranno sospesi i voli diretti con Marocco, Polonia, Russia, Stati Uniti, Canada, Messico e Madagascar. Servirà un certificato di non positività per entrare in Repubblica Ceca. In Ungheria si entrerà solo per motivi di lavoro o di salute. Il Portogallo sarà raggiungibile solamente in aereo, ma facendo almeno uno scalo. La Spagna non consentirà poi l'ingresso ai turisti italiani fino al 21 Giugno. Obbligo di quarantena per chi entra nel Regno Unito, in Brasile e in Slovacchia.