La data è la stessa di quando il Regno Unito dovrebbe lasciare l’Unione europea: marzo 2019. Da quel momento la libera circolazione delle persone tra Gran Bretagna e UE terminerà. L’annuncio è arrivato dopo una polemica all’interno dell’Esecutivo di Theresa May, fortemente diviso su questa materia. Già la scorsa settimana il Ministro delle finanze britannico Hammond aveva detto che non ci sarebbe dovuto essere un cambiamento immediato delle regole sull’immigrazione al momento della Brexit. E così una proposta avanzata dal Ministro dell’interno Rudd prevedeva un periodo transitorio di tre anni dopo la conclusione delle trattative sulla Brexit in cui la libera circolazione sarebbe rimasta sostanzialmente in vigore, mentre forti critiche sono state mosse dal Ministro al commercio internazionale Fox che ha pubblicamente affermato di non essere stato informato della proposta della collega Rudd. A breve giro si è trovata la quadra ed è giunta la dichiarazione chiarificatrice di Downing Street: la data sarà marzo 2019. Intanto, secondo fonti di Governo, funzionari sono al lavoro per mettere a punto i dettagli sulle regole dell’immigrazione post Brexit e per i cittadini europei. E se è vero come dice l’ambasciatore britannico in Italia, Jill Morris, sulla Brexit che il Regno Unito sta uscendo dall’Unione europea, ma non dall’Europa non ci resta che aspettare per capire quali saranno i diritti futuri dei tanti cittadini stranieri che viaggiano nel Paese o che vi risiedono.























