Le sue cravatte, i suo sorriso e soprattutto... speaker della Camera dei comuni, gallina d'oro della satira occidentale, protagonista di meme indimenticabili e vera star del web, bestia nera dei leavers, eroe dei remainers. Mister Order, al secolo John Bercow, oggi saluta dopo 10 anni di onorato servizio; lascia lo scranno da cui per molti mesi ha guidato la madre di tutti i parlamenti nelle acque agitate di una Brexit infinita. Il suo grido di battaglia rimarrà per sempre nelle cronache parlamentari del passaggio forse più complesso della democrazia britannica, riesumando, se necessario, procedure datate 1604, le sue decisioni hanno influenzato e guidato i lavori dell'aula come mai in passato, favorendo il dibattito al controllo, spesso frustrando l'esecutivo, a volte - è l'accusa - abbandonando la tradizionale neutralità politica. Alla fine però l'onore delle armi è stato comune. Nonostante le nostre divergenze non ho dubbi che lei sia stato un grande servitore di questo Parlamento, le parole di Boris Johnson. La nostra democrazia, grazie a lei, è più forte, l'omaggio di Jeremy Corbyn. Una figura fatta di luci e ombre; non c'è solo l'impegno democratico, esistono anche le accuse di bullismo da parte di alcuni membri del suo staff, accuse sempre negate, e quelle di spese allegre tra viaggi e auto blu. Ma oggi tutto questo passa in secondo piano. 56 anni, amante del tennis, lui ha salutato con le lacrime agli occhi, e moglie e figli in tribuna. A loro il suo ringraziamento più sentito, mentre sabato un pupazzo con le sue sembianze prenderà fuoco durante le celebrazioni per ricordare la congiura delle polveri. Anche in quell'occasione il Parlamento ebbe la meglio.