Le immagini e le notizie che arrivano da Bucha a nord di Kiev dopo l'arretramento dell'esercito russo, ora più concentrato sul versante meridionale del conflitto, hanno scosso profondamente l'opinione pubblica e i Governi dei Paesi occidentali, quelle strade disseminate di corpi senza vita alcuni con evidenti segni di tortura hanno aumentato se possibile la percezione dell'orrore della guerra e delle violenze perpetrate dai russi, si contano decine di civili morti. Difficile stilare un bilancio preciso ci vorrà del tempo le parole per condannare queste atrocità non si sono fatte attendere invece. A cominciare del Presidente ucraino Zelensky che ha pubblicato un messaggio molto duro in cui ha definito i soldati russi ladri e assassini, dopo aver parlato di un genocidio volto a eliminare un'intera nazione, parole in linea con quelle pronunciate da Kuleba il suo Ministro degli Esteri. Il mondo si mobilita ora per chiedere un'inchiesta indipendente che possa accertare la verità e capire se si siano configurati i crimini di guerra, lo hanno fatto tra gli altri, la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il Segretario delle Nazioni Unite Gutierrez e quello della NATO Stoltenberg. Il Cancelliere tedesco Scholz ha annunciato l'invio di altre armi, il Premier britannico Johnson ha parlato di crimini di guerra e promesso non avremo pace finché Mosca la pagherà. Notizie quelle che arrivano da Bucha che sono già state bollate come false dal Ministero della Difesa russo, secondo cui quelle immagini costituiscono una nuova provocazione di Kiev per ottenere ancora più armi dall'Occidente.