Londra brucia, letteralmente, in più punti nelle stesse ore in cui Heathrow nel sud-ovest della città il termometro segna 40,2 gradi e incenera qualsiasi record precedente. Si boccheggia in gran parte dell'Inghilterra ma la situazione appare particolarmente preoccupante nella capitale al punto che i vigili del fuoco hanno dichiarato lo stato di emergenza. Fortunatamente le temperature cominceranno a scendere in maniera significativa, sotto i 30 gradi, nelle prossime ore lasciando però lo spazio in alcuni casi a forti temporali. Continuano invece a bruciare per decine di migliaia di acri la Francia come la Spagna, il Portogallo come la Slovenia. Qui siamo in Spagna nella provincia di Zamora, nel nord-ovest del Paese, terra particolarmente ricca di zone boschive. Secondo le stime 70.000 ettari di terreno sono andati in fumo in Spagna dall'inizio dell'anno. Così appare la campagna catalana. Il Governo spagnolo parla di tragedia ambientale. Situazione molto complicata anche in Francia dove a causa degli incendi degli ultimi giorni sono state fatte evacuare migliaia di persone, soprattutto nella zona intorno a Bordeaux. L'occidente del paese ha segnato temperature record superiori ai 40 gradi. Bruciano anche i boschi della Slovenia, 400 pompieri sono ancora alle prese con un vasto incendio nella zona del Paese vicina al confine italiano.























