Amber, lì per lì, si era addirittura dispiaciuta. Le esplosioni che avevano interrotto la festa sembravano proprio dei fuochi d'artificio e pensava di averli persi. Poi Gabriel, che l'accompagnava, ha capito quel che stava accadendo, a Monterey Park non erano mai stati usati i fuochi d'artificio per celebrare il Capodanno cinese, qualcosa non andava. Nessuno però nella discoteca della piccola cittadina, poco a Sud di Los Angeles, aveva capito che cosa stesse davvero succedendo, approfittando del caos, infatti, un uomo era entrato in una discoteca dove centinaia di persone si erano riunite in occasione della festività cinese. Le ricostruzioni fornite dalla Polizia sono concordi: un uomo di corporatura robusta è entrato con un'arma a ripetizione e ha aperto il fuoco. Ha caricato diverse volte, poi è scomparso, senza lasciare altre tracce che i bossoli sul terreno. La paura però è cresciuta dopo l'annuncio di una nuova sparatoria, questa volta ad Alhambra, ancora contro un obiettivo cinese il "Lai Lai Ballroom and Studio". In questo caso, per fortuna, il bilancio non riporta di morti e feriti, ma il terrore resta e le autorità hanno imposto la cancellazione di tutte le celebrazioni programmate. L'obiettivo del killer sembra sia chiaro, la comunità cinese, anche se è da escludere il movente razziale dato che l'identikit è di un uomo asiatico. Ma perché e come è ancora troppo presto per dirlo. L'uomo è ancora in fuga, non identificato. Quella di sabato è la quinta strage che colpisce gli Stati Uniti, due mesi dopo che cinque persone sono state uccise in un night club di Colorado Springs, la più sanguinosa dal 24 Maggio 2022 quando 21 persone sono state uccise in una scuola a Uvalde, in Texas. Il Presidente Biden sta seguendo gli sviluppi di quest'ultima esplosione di violenza, ha dato mandato all'FBI di dare pieno sostegno alle autorità locali.