Cinque anni fa lo strappo di Trump, la firma del riconoscimento di Gerusalemme ovest capitale dello Stato di Israele. L'Australia, che quasi in solitaria aveva seguito quelle orme, ora torna indietro. La neo amministrazione laburista guidata dal premier Anthony Albanese annulla la decisione del conservatore Scott Morrison presa nel 2018. Lo fa per bocca del neo Ministro degli Esteri Penny Wong. Il Premier israeliano Yair Lapid, con delega anche gli Esteri, richiama l'ambasciatore australiano a Tel Aviv definendo la decisione di Canberra frutto di risposta affrettata ad un'informazione errata dei media. Il passo indietro australiano raccoglie invece il favore dell'Autorità Nazionale Palestinese che rilancia il suo appello ad una soluzione a due stati. Il riconoscimento dello status di Gerusalemme divisa, capitale dello Stato di Israele e di un'entità palestinese, resta il principale nodo da sciogliere per un pieno raggiungimento della pace nel conflitto israelo-palestinese.