La furia dell'ICE non risparmia nessuno. Brad Lander, candidato sindaco di New York City, è stato arrestato dagli agenti federali dell'immigrazione e poi rilasciato senza incriminazioni in un tribunale di Lower Manhattan mentre cercava di scortare un migrante fuori dall'edificio per impedirne l'arresto. Il Democratico si trovava negli uffici per controllare procedimenti nel principale tribunale per l'immigrazione della città, dove nelle ultime settimane vengono portati sempre più migranti arrestati dagli agenti federali. Nelle immagini si vede il candidato sindaco in piedi accanto a un uomo in un corridoio affollato quando diversi agenti, alcuni dei quali con il volto coperto, si avvicinano a due per arrestare il migrante, mentre Lender chiede ai funzionari se hanno un mandato d'arresto. Il politico si aggrappa all'uomo che gli agenti accompagnano verso gli ascensori, lo lascerò andare quando mi mostrerete il mandato di cattura, dice. Gli agenti cercano di separarli per poi spingere il politico contro un muro e ammanittarlo. La portavoce del dipartimento per la sicurezza interna a cui fa capo l'ICE ha affermato che il signor Lender è stato arrestato per avere aggredito le forze dell'ordine e ostacolato un agente federale. L'arresto è avvenuto a una settimana dalle primarie democratiche per la carica di sindaco di New York, che vedono favorito in quasi tutti i sondaggi l'ex governatore Andrew Cuomo. Durante tutta la campagna elettorale, Lender ha sostenuto di essere il candidato migliore per contrastare i tentativi del Presidente Trump di tagliare i finanziamenti ed espellere gli immigrati da New York City. .