Centinaia di persone stipate in un angolo dell'aeroporto, fanno la fila per prova a ri-prenotare un volo. Hanno già acquistato un biglietto con la compagnia Lufthansa, ma per diverse ragioni, non possono partire. Alcuni di loro hanno perso la coincidenza a causa del ritardo dell'aereo precedente. Ad altri, invece, il volo è stato cancellato. Ma c'è anche chi non è potuto imbarcarsi perché la compagnia ha venduto più biglietti rispetto ai posti disponibili. Il caos aeroporti travolge anche Francoforte. Pesano i tagli di Lufthansa, la prima compagnia tedesca ed Europea, tra le più importanti al mondo, quest'estate ha già cancellato più di 3.700 voli in partenza da Francoforte e Monaco e ha già annunciato di volerne cancellare gli altri 2.000, da qui a fine agosto. Quello di Francoforte è lo scalo che ha registrato la maggior percentuale di cancellazioni in Europa: il 7,8%. Mentre i voli in ritardo sono il 68%, ma non tutti i problemi dipendono da Lufthansa. L'aeroporto di Francoforte, il più grande della Germania, ha tagliato, a partire dal 2020, circa 4.000 addetti. Ora il numero di viaggiatori è tornato a salire. Nel solo mese di giugno, lo scalo ne ha registrati 5 milioni e il personale, così ridotto, fatica nella gestione. L'amministratore delegato dell'aeroporto, Stefan Schulte, ha dichiarato che non se l'aspettava, per poi ammettere: abbiamo sbagliato.























