Il Presidente della Germania Frank Steinmeier, richiama i politici a trovare una soluzione rapida per il bene del Paese, che poco a poco si è ritrovato nel caos. Il "semaforo", la coalizione formata dai Socialdemocratici del Cancelliere Olaf Scholz, dai Verdi e dai Liberaldemocratici, si è rotto. E così, in poche ore, la Germania ha un nuovo Governo di minoranza formato da Socialdemocratici e Verdi, dopo che Scholz ha licenziato il Ministro delle Finanze, il liberale Christian Lindner, a causa di una divergenza di vedute sulla manovra. Tra i due uno scambio avvelenato. Il Cancelliere ha accusato l'ex Ministro di aver tradito la sua fiducia più volte, per interessi clientelari, mentre Lindner chiedeva una stretta sui conti, invece che aumentare il debito. I ministri del partito liberale hanno abbandonato la coalizione e sono stati immediatamente sostituiti. Ma mentre il neo governo giura e propone il voto di fiducia per il 15 di gennaio ed eventuali nuove elezioni a marzo, l'opposizione preme per anticipare già alla prossima settimana, con conseguente scioglimento del Bundestag dopo 20 giorni. La cerimonia per la nuova, più affine, coalizione è stata carica di tensione, al termine Friedrich Merz leader dell'unione cristiano-democratica ha incontrato il Presidente della Repubblica. "Un Paese come la Germania non può permettersi instabilità politica", ha detto il leader della CDU. Il caos è il riflesso della crisi che ha colpito l'industria, aggravata dalle elezioni di Trump e del conseguente timore di nuovi dazi, nello Stato considerato sino ad oggi più solido in Europa.