Nel mondo dell'IT li chiamano gli schermi della morte: sono le schermate blu che segnalano un blackout informatico. Nelle ultime ore le abbiamo viste in tutto il mondo, dall'Australia agli Stati Uniti, passando per l'Europa. Il caos ha regnato negli aeroporti di mezzo mondo a causa di un bug contenuto in un aggiornamento rilasciato da una società americana la CrowdStrike, che paradossalmente si occupa di cyber security e che rifornisce Microsoft. Qui siamo negli Stati Uniti dove almeno 1.400 voli sono stati cancellati, 4.000 hanno subito ritardi. Lunghissime code si sono create nei principali scali indiani, a New Delhi come a Mumbai. In tilt anche molti aeroporti europei dove si è proceduto ad effettuare il check-in in maniera manuale. Tra le migliaia di persone bloccate all'aeroporto di Berlino ci sono anche atleti olimpionici in viaggio verso Parigi. Il settore dei trasporti non è però certo stato l'unico ad essere severamente colpito. Anche quello delle banche e dei sistemi di pagamento con carta di credito hanno riscontrato numerosi problemi. Molti supermercati e negozi cashless sono ricorsi ai pagamenti on-line tramite app. Un impatto molto forte si ha avuto anche nella sanità, specie negli ospedali che si avvalgono di sistemi informatici complessi. Nel Regno Unito il fenomeno è stato particolarmente acuto perché anche le prescrizioni di medicinali e le visite col medico di base avvengono tramite il sistema informatico.