Non sarà un'estate facile per chi punterà a muoversi con l'aereo. Disagi, cancellazioni, stanno interessando un po' tutti i Paesi Europei e se in Francia si è giunti al quarto e per ora ultimo giorno di sciopero del personale di terra dello scalo più importante, il Charles de Gaulle, con il raggiungimento di un 20% di voli annullati nella giornata di sabato, in Spagna prosegue quello del personale di Ryanair e Easy Jet. In Scandinavia le trattative tra la compagnia SAS e i sindacati per scongiurare che circa 1000 piloti incrocino le braccia, proseguiranno fino a lunedì sera. Difficoltà analoghe sono vissute da Francoforte, principale scalo tedesco. Alla base della protesta la richiesta di un adeguamento degli stipendi al costo della vita ma anche il fatto che dopo i tagli al personale operati in due anni di pandemia, si fa fatica a fronteggiare un flusso di passeggeri tornato ai livelli normali di un'estate pre Covid. La situazione appare particolarmente grave qui allo scalo londinese di Heathrow, il più importante di tutto il Regno Unito e sicuramente tra i più rilevanti a livello europeo. Alle problematiche degli altri aeroporti si aggiunge Infatti qui una più grave mancanza di personale dovuta al fatto che molti lavoratori europei hanno lasciato il Regno Unito a seguito della Brexit, per tornare sul Continente. Il personale di terra della British Airways è sul piede di guerra, ed è allo studio un pacchetto di giorni di agitazione nei giorni più caldi delle vacanze estive. E si è gia trasformato in un incubo anche l'Independence Day americano, per il ponte del 4 luglio sono stati già cancellati più di 600 voli, 3700 sono stati rinviati.























