Il primo ministro ungherese Viktor Orban lascia Washington tra grandi sorrisi, in particolare di fronte all'apertura americana, a un'esenzione per l'Ungheria alle sanzioni imposte dagli Stati Uniti sul petrolio russo. Il motivo? Secondo Donald Trump, l'Ungheria non ha nessun accesso al mare e per loro sarebbe difficile ottenere il greggio e il gas da altri paesi che non siano la Russia. Durante la visita di Orban, il leader americano si è mostrato disponibile a un nuovo incontro con il presidente russo Vladimir Putin e vorrebbe che un eventuale vertice si svolgesse sempre a Budapest, come caldeggiato dal primo ministro ungherese. Entrambi i capi di Stato concordano che il conflitto finirà in un futuro non troppo lontano. Tuttavia uno scambio di battute tra i due non lascia dubbi sulla posizione di Orban nei confronti di Kiev, rispetto a quella degli altri paesi dell'Unione Europea. Il vero problema, dice Trump, è che la Russia non vuole interrompere la sua guerra contro Kiev, ma è anche convinto che a un certo punto lo farà. Orban inoltre esce dall'incontro con Trump, rafforzato anche a livello domestico, in vista delle elezioni parlamentari del prossimo aprile. Dopo essere stato definito dall'americano, come un grande leader che conosce molto bene e comprende Putin. Un primo ministro dice Trump, che non ha commesso alcun errore con il suo pugno duro sull'immigrazione e che l'Europa dovrebbe finalmente iniziare a rispettare. .























