38 milioni di cinesi in viaggio in un solo giorno per il Capodanno lunare ormai alle porte e i numeri sono destinati a salire in vista della tradizionale ricorrenza maggiormente sentita nella Repubblica Popolare. Gli aeroporti sono stati presi d'assalto, strade e ferrovie sono intasate di cittadini che vogliono finalmente festeggiare con i propri cari. E c'era da aspettarselo dopo che il paese dall'8 gennaio ha revocato le misure di quarantena per chi entra nel paese e riaperto le frontiere dimenticando i tre anni di linea dura contro il Covid-19. Un funzionario dell'ufficio immigrazione cinese ha dichiarato che già oltre un milione sono i cittadini che hanno richiesto passaporti e visti per Hong Kong e Macao, con un aumento di quasi il 90%. Così negli aeroporti di Shanghai, Pechino, Hong Kong e Singapore continua l'emozione di rivedersi, fra i cinesi costretti a restare isolati per tre anni. Ne sa qualcosa questa cittadina di Singapore, Chu Wenhong, che ha potuto finalmente chiudere una valigia e partire per andare a trovare i suoi genitori a Pechino. L'abbraccio commosso con la mamma, che ora sta bene, dopo essere risultata positiva al Coronavirus. Crescono i timori ora per la situazione sanitaria dovuta ai contagi. Sui veri numeri di morti e casi positivi resta il dubbio sulla trasparenza delle autorità cinesi, come dichiarato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, e visti gli enormi spostamenti di massa per le festività si temono nuove ondate. Pechino parla di picco ormai superato ma intanto le autorità sanitarie cinesi hanno invitato i cittadini a non visitare i familiari anziani che non hanno avuto il Covid per non metterli a rischio.