40 giorni, quasi 1.000 ore. Questo è il tempo che 4 fratellini hanno trascorso dispersi in una delle giungle più impenetrabile del mondo, nell'Amazzonia colombiana. I bambini tra gli 1 e i 13 anni si erano persi il primo maggio nella selva a sud del Paese, dopo che l'aereo sul quale viaggiavano si è schiantato. Fatale l'impatto per la madre, un altro parente e il pilota, con cui i quattro minorenni viaggiavano. Miracolosamente, invece, i piccoli sono riusciti a salvarsi. Sopravvissuti all'incidente hanno resistito ai pericoli della foresta per oltre un mese grazie ai saperi ancestrali tramandati dalla loro tribù, ma anche grazie ai kit di soccorso contenenti acqua e cibo lanciati dalle autorità, che nel frattempo hanno continuato a cercare e a sperare. Intanto a guidare il gruppo è stata Lesly, la più grande tra i fratelli, appena 13enne. Con l'indole guerriera della tipica donna indigena è riuscita a proteggerli dagli animali feroci e dai pericoli della natura incontaminata. 40 giorni dopo finalmente i soccorsi. L'operazione di salvataggio condotta da elementi specializzati dell'esercito, è stata dura, ma a lieto fine. Dopo giorni di ricerche e oltre 100 uomini delle forze armate in campo, i piccoli sono stati tratti in salvo con un elicottero. L'operazione, ha commentato il Ministero della Difesa, ha regalato loro il miracolo che la Colombia si aspettava.