Un punto a favore di Trump: a meno di due mesi dalle elezioni è stata rinviata la sentenza sul cosiddetto Ashman and trial, il caso dei pagamenti occulti alla ex pornostar Stormy Daniels. Trump era stato condannato a maggio per tutti e 34 i capi di imputazione, ma la decisione sulla pena Inizialmente prevista per l'11 luglio e poi slittata al 18 settembre è adesso fissata al 26 novembre, dunque dopo le elezioni presidenziali. Il 16 settembre il giudice Merchan si pronuncerà sugli eventuali effetti sul processo della sentenza con cui la Corte Suprema ha riconosciuto una larga immunità ai presidenti. Il procuratore Breg ritiene che in questo caso Trump abbia agito da privato cittadino, ma evidentemente, si è ritenuto che una decisione sulle entità della pena già il 18 settembre avrebbe pregiudicato la difesa. Sempre a New York, i legali dell'ex presidente hanno presentato appello contro la condanna in sede civile per molestie ai danni della scrittrice Carroll. Trump, in una conferenza stampa rivelatasi in realtà un monologo, ha definito ridicola la vicenda liquidandola così. Kamala Harris intanto è in Pennsylvania per preparare il dibattito televisivo di martedì. La candidata democratica ha incassato il sostegno di una novantina di top manager americani tra cui James Murdoch figlio di Rupert. Voterà per lei anche Dick Cheney vice presidente repubblicano con George W Bush. Lo ha annunciato la figlia Litz Cheneyda tempo in rotta con il partito che ha fatto la stessa scelta.