"Il nostro piano, il piano italiano di pace, è una proposta rispetto alla costituzione di un gruppo internazionale di facilitazione composto dalle organizzazioni internazionali come le Nazioni Unite, come a livello sovranazionale l'Unione Europea e l'Osce. L'obiettivo è lavorare per step, l'obiettivo è fare in modo che ci sia un gruppo di facilitazione che possa partire dal lavoro che riguarda per esempio le tregue localizzate, l'evacuazione di civili, la possibilità di costruire corridoi umanitari sicuri e poi, ovviamente, salire di livello e arrivare ad un cessate il fuoco generale e poi ad una pace duratura con un vero e proprio accordo di pace". Ecco il piano italiano per raggiungere la pace, lo ha illustrato Luigi Di Maio nella 132a riunione del Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa. Qui nella Reggia di Venaria, fine del semestre di presidenza italiana e inizio di quello irlandese. "Un semestre duro, ha ribadito il nostro Ministro degli Esteri, perché caratterizzato dallo scoppio della guerra e dalla conseguente espulsione della Russia dal Consiglio. Decisione dolorosa ma necessaria, ha detto Di Maio". All'incontro ha partecipato in collegamento anche il Ministro degli Esteri ucraino Kuleba mentre era presente qui la sua vice Emine Dzhaparova. Il Consiglio ha anche deciso, all'unanimità, di organizzare il quarto vertice dei capi di stato e di governo dei 46 membri dell'organizzazione. "Al centro di questo summit ci sarà senz'altro il tema dell'Ucraina e l'impegno di tutti noi ad aiutarla, a superare le ferite di questa drammatica guerra e ad accompagnarla concretamente nella fase di ricostruzione".























