I risultati ufficiali arriveranno giovedì, ma i numeri degli exit poll suggeriscono un successo delle opposizioni liberali nelle elezioni in Corea del Sud. Se le cifre del voto per il rinnovo dell'Assemblea Nazionale di Seul fossero confermate potrebbero risentirne i restanti tre anni del mandato del presidente, conservatore, Yoon Suk Yeol. Secondo le tre emittenti televisive principali, la maggior formazione d'opposizione il Partito Democratico, assieme a più piccoli alleati, potrebbe ottenere fino a 197 dei 300 seggi dell'Assemblea. Il voto è stato raccontato come un referendum sulla performance del presidente. L'elezione arriva in un momento in cui Seul raccoglie i risultati positivi in politica estera, dopo gli sforzi del leader Yoon di forgiare una più stretta alleanza con Stati Uniti e Giappone. Sotto il suo mandato il paese ha formalizzato, nel 2023, un'alleanza trilaterale nei campi della Difesa e della sicurezza che rinsalda il rapporto con Washington e Tokyo creando un fronte unito in una regione strategica nel tentativo di arginare le minacce del nucleare della Corea del Nord e delle mire espansionistiche cinesi in quei mari; dall'altra parte però l'agenda domestica del presidente ha subito il forte scrutinio di un'assemblea già dominata, anche se con numeri minori rispetto alle odierne proiezioni, dalle opposizioni. Il suo governo è accusato inoltre di non aver saputo gestire una crescente inflazione, prezzi delle abitazioni esorbitanti, corruzione e scandali interni alla classe politica.