Non si intravede una fine alla diffusione del virus negli Stati Uniti e neanche un rallentamento. Oltre 70000 nuovi casi in 24 ore quasi e 140000 morti dall'inizio della pandemia. Stati come il Texas e l'Arizona che non hanno più posti negli obitori. La California che annuncia la chiusura prolungata delle scuole anche in autunno in quasi tutto il territorio dello Stato, un Paese che però resta diviso anche sulle basilari misure di protezione. In Georgia, dove l'onda dei contagi è in ascesa da settimane, il governatore repubblicano Brian Kemp pur consigliando ai suoi cittadini di indossare una mascherina per le prossime quattro settimane, si rifiuta di renderlo obbligatorio nei luoghi pubblici dello Stato e si scaglia contro il Sindaco democratico di Atlanta, che invece aveva emanato un provvedimento in tal senso. Anche in Florida, uno degli stati più colpiti in questa nuova ondata, la mascherina non è obbligatoria, a livello statale. Ma altri stati repubblicani come l'Arkansas o l'Arizona, invece di fronte all'emergenza e anche agli aiuti lenti e insufficienti che arrivano dal Governo federale, hanno deciso di allontanarsi dalla linea del Presidente Trump che spinge per le riaperture e continua a sembrare non molto convinto sulla necessità delle mascherine. Non a caso il gradimento di Trump è ai minimi e 6 americani su 10 si dicono non soddisfatti della sua gestione dell'epidemia. Ne approfitta il suo avversario il prossimo novembre Joe Biden, che ieri, in un videomessaggio con la moglie, che era un'insegnante, ha, ad esempio, presentato il suo piano per una riapertura graduale e sicura delle scuole se sarà Presidente, che terrà conto di criteri epidemiologici e doterà gli istituti dei fondi necessari per gli adeguamenti strutturali e tecnologici in tempi di coronavirus. Ma ci sono anche altri numeri che spaventano il Presidente Trump, quelli dell'economia. Il Fondo Monetario Internazionale ha valutato una contrazione del PIL nel secondo trimestre per l'economia USA del 37% e ha stimato un calo su base annuale per il 2020 del PIL americano di oltre il 6%.