Il livello di allarme nel Paese rimane moderato, ma ora la minaccia per la salute pubblica, dovuta soprattutto alla rapidità del contagio, viene definita seria e imminente. A scandirlo è il Ministro della salute, la dichiarazione porta con sé nuovi poteri per le autorità, in primis la quarantena diventa forzata, mentre due ospedali sono stati identificati come strutture di isolamento per tutti i positivi al test. Il Regno Unito reagisce così al coronavirus nel giorno in cui il numero dei contagiati su territorio nazionale, raddoppia da quattro ad otto nel giro di 24 ore. I nuovi casi sono tutti collegati tra loro e sono stati identificati controllando spostamenti e contatti del cosiddetto super untore, un imprenditore britannico ritenuto l'origine del contagio per 11 casi, 5 patria, 5 in Francia e uno in Spagna. Lui stesso avrebbe contratto il virus a fine gennaio a Singapore, dove ha partecipato a una conferenza che vede la presenza anche di una delegazione della provincia del Hubei. Rientrato in Europa senza mostrare sintomi ha partecipato una vacanza in alta Savoia contagiando gli altri partecipanti, per poi rientrare a Brighton in Inghilterra. Qui i nuovi contagi tra cui due membri dello staff medico di questo ambulatorio del servizio sanitario nazionale chiuso a scopo precauzionale, così come una scuola. Le Autorità in questione stanno cercando di verificare le condizioni di tutte le persone potenzialmente entrate in contatto con i nuovi casi, mentre British Airways prolunga il blocco dei collegamenti con la Cina fino a fine marzo e dall'Imperial College di Londra, il professor H. Rajani, capo del Dipartimento di epidemiologia, avvisa “Un vaccino si potrà avere al più presto per settembre, ma più probabilmente verso la fine dell'anno”.