Mi sono laureato in un'università italiana e nondimeno mi potevo mettere da parte a vedere questa situazione e non reagire. Mi è venuto spontaneo, come me anche agli altri colleghi, speriamo di poter dare la nostra assistenza in maniera adeguata, per poter dare una mano a questa lotta che non è solo dell'Italia, ma pure nostra. Siamo vicini al popolo, abbiamo una cultura che sta anche da noi. Questo rischio adesso c'è in Italia, in Lombardia, ma tra poco arriverà pure da noi. Non è una una situazione da poter stare a mani ferme.